Realismo magico 2 - (2002) – Paolo Rizzi - Critico d’arte

C’è sempre un fondo filosofico, spesso una mediazione autobiografica, nei quadri così misteriosi  dell’artista veneziano. Appaiono figure come classiche erme, emaciate nel loro pallore, quasi larve. Tutto acquista una straordinaria suggestione . La pittura passa dai sottili toni ocrati ai grigi ai bianchi slavati, su cui si posa un velo impalpabile. Antico e Moderno si incontrano: non c’è più stacco tra i pensieri che affondano nei nodi intricati della vita. Così l’empito visionario si placa.